Simone Cristicchi “QUANDO SARAI PICCOLA”. Il testo della canzone

QUANDO SARAI PICCOLA

(Testo: Simone Cristicchi / Nicola Brunialti – Musica: Simone Cristicchi / Amara)

Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,
ti starò vicino come non ho fatto mai.
Rallenteremo il passo se camminerò veloce,
parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.
Giocheremo a ricordare quanti figli hai,
che sei nata il 20 marzo del ’46.
Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito
ti dirò di mio padre ovvero tuo marito.
Ti insegnerò a stare in piedi da sola,
a ritrovare la strada di casa.
Ti ripeterò il mio nome mille volte
perché tanto te lo scorderai.

Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato
e sorridere del tempo che non sembra mai passato.

Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sono,
a capire che tuo figlio è diventato un uomo.
Quando ti prenderò in braccio e sembrerai leggera
come una bambina sopra un’altalena.
Preparerò da mangiare per cena,
io che so fare il caffè a malapena.
Ti ripeterò il tuo nome mille volte
fino a quando lo ricorderai.

Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato.
E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passato.

Ci sono cose che non puoi cancellare, ci sono abbracci che non devi sprecare.
Ci sono sguardi pieni di silenzio che non sai descrivere con le parole.
C’è quella rabbia di vederti cambiare e la fatica di doverlo accettare.
Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria che non so dimenticare

Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
per restituirti tutta questa vita che mi hai dato
e sorridere del tempo e di come ci ha cambiato.

Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte
che non avrai paura nemmeno della morte
Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte
Adesso è tardi, fai la brava
buonanotte.

Foto del 4.2.2025 – Conferenza stampa di presentazione

INTERVISTA a Simone Cristicchi a cura di Fausto Pellegrini per RaiNews

«È una canzone molto personale, che parte da una mia esperienza diretta» – ‘Quando sarai piccola’ parla di amore e di compassione nei confronti di chi soffre e di chi viene sballottato dai grandi terremoti dell’esistenza – «è una specie di poesia lettera d’amore che io scrivo a un’ipotetica madre che invecchiando ritorna bambina e quando succede questo nel ciclo della vita noi figli ci ritroviamo ad essere improvvisamente i genitori dei nostri genitori»

123 Comments

  1. Simone, è un testo bellissimo, ho pianto solo leggendolo, immagino già l emozione che proverò ascoltandolo.
    Io ho mio suocero con l alzaimer, è straziante vederlo come è ora e ricordare come era prima. Complimenti per il testo e per i sentimenti che trasmetti.

  2. Bellissima come sempre,parli dell’amore di un figlio per la sua mamma,grazie Simone non è una canzone ma una vera poesia che solo tu potevi scrivere. Leggendola non ti nego che ho pianto e ho pensato alla mia mamma che ho perso tempo fa. Grazie Simone un abbraccio e tanti in bocca al lupo.😭😭😭❤️❤️❤️❤️❤️❤️💕💕💕💕💕💕💕💖💖💖💖💖💖💖💖

    1. forse una delle più belle liriche mai scritte per manifestare l’amore verso la propria mamma. Non solo parole….ma vissuto di ogni giorno..che spesso appare tragedia e sofferenza..ma che qui è solo ed unicamente una cosa sola:esaltazione dell’amore.

  3. Buongiorno,
    Grazie alla sensibilità che la contraddistingue ha scritto un testo autentico e meraviglioso, che ben comprende chi ha attraversato certe esperienze.
    La vicinanza e la comprensione, il prendersi per mano e non temere di entrare in un mondo a noi sconosciuto è possibile.
    Ad maiora!

  4. Diventare genitori dei nostri genitori!
    È un messaggio molto importante per chi lo vive, ma anche per chi non vive questa esperienza . Aiuta a riflettere sul senso della vita e non è semplicemente come spesso si dice è “una ruota che gira”, dipende da noi come la vogliamo far girare.
    Grazie Simone, Fabiola

  5. Commovente, meraviglisa, mi ricorda mia mamma e la nostra storia vissuta ma già finita. Grazie per aver scritto questa poesia. 🤗🤗🤗

    1. Grazie Simone, io vivo quest’ esperienza a fianco di mia moglie e per me le parole della tua canzone sono una realtà che non avrei mai voluto vivere dopo una vita di amore . Che il Signore mi dia la forza di accompagnarla per mano fino a che potrò.

  6. Caro Simone,
    Anche solo il testo è già dono, è già oltre la stessa vita, è tenerezza, è coscienza, è anima. E te lo dico perché ho vissuto esperienze familiari, perché sono volontaria presso Associazione Alzheimer Uniti Roma. Grazie. Dal profondo del cuore :grazie. Chissà se ti andrà di incontrarci? Noi ti aspettiamo, accanto a noi, se vorrai. Hai già vinto Sanremo!

  7. C’è poco da commentare! Il testo parla da sé! È già commovente così, figuriamoci quando lo sentiremo con la musica! E ti fa pensare tanto! Sei un grande! 👍👏❤❤❤

  8. Parole immensamente stupende e piene d’ amore. Spero diventino patrimonio civile dell’ umanità. Buona vittoria, Simone!

    1. Felice che lei abbia una esperienza positiva, ma non tutte le “mamme” sono uguali, non generalizziamo! La canzone è una dedica per chi soffre, non per le madri.

  9. Carissimo Simone, quando a ottobre ho avuto l’onore di cantare (in coro) nel tuo struggente spettacolo “Trieste 1954” la mia mamma aveva 104 anni e io la accudivo personalmente. Adesso la mia mamma non c’è più … sono commossa dal testo della tua canzone, non vedevo l’ora di leggerlo. Sei magnifico, sei unico! Adesso non vedo l’ora di ascoltarti !!! Ti abbraccio

  10. Parole profonde come solo Simone sa dire. Un messaggio che ti abbraccia e ti fa fiflettere. Un pianto mi accompagna nella lettura.

  11. Ti ho incontrato tanti anni fa quando sei venuto per un concerto alle miniere di talco della Val Germanasca, tutto quello che ci regali è stupendo ed emozionante. Sarà così anche questa volta!! Auguri.

  12. Un testo molto importante io e altri fondatori di una ONLUS che si occupa di persone con problemi come Alzkaimer e avendo vissuto una analoga storia come la canzone ci farebbe piacere a Settembre il 20 sabato in contemporanea dell’Alzkaimer Festa di Melegnano una tua presenza cantando questa camzone

  13. Caro Simone hai ricevuto in dono la capacità di tradurre in poesia anche le esperienze più dure che la vita ci riserva. In questi testo ho percepito l’abbraccio di un figlio a sua madre e tutta la gratitudine di cui è capace per averlo donato alla vita. Grazie per aver scelto di essere un uomo autentico prima ancora che un artista.

  14. Caro Simone è un testo bellissimo pieno di amore… Grazie per aver messo in parole quello che tutti i figli provano quando il tempo passa e davvero si diventa i genitori dei nostri genitori e la difficoltà più grande è quella di accettare questa nuova condizione. Ti abbraccio in attesa di ascoltare queste parole con la musica che le accompagnerà. ❤️🎶

  15. Ciao Simone….che dire, ancora una volta un testo impegnativo e splendido, come, del resto, ormai ti “capita” spesso di scrivere!!!
    Grazie, grazie, ora attendiamo di sentire i versi in note!!!!
    Un abbraccio!!

  16. Mi sembra di essere dentro la canzone ,la mia esperienza che purtroppo vivo in questo momento. La rabbia di vedere una mamma che è mia figlia .

  17. Mi ha commosso profondamente, ho rivissuto i momenti con mia madre ed ho sentito la tua voce cantare. Ora non resta che aspettare la melodia per cc ok molestare un altro capolavoro del cuore . Grazie per la tua sensibilità

  18. “ ci sono sguardi pieni di silenzio che non sai descrivere con le parole”… dentro questa frase c’è mia madre, Luisa, il suo mondo…è il fermo immagine di un tempo solo suo, l equilibrista su un filo che divide il suo mondo da questo mondo…i nostri sguardi si incrociano e arriviamo in un mondo nostro, che non è ne’ di la, ne’ di qua, è un intercapedine, quello spazio unico vissuto 56 anni fa dentro il suo utero, un modo di comprenderci in un linguaggio che non ci ha insegnato nessuno, è la nostra vibrazione. non vedo l ora di ascoltare le tue parole in musica, grazie

  19. non è facile esprimere con questa delicatezza le emozioni e le paure che si vivono quando si vede un genitore diventare figlio. il testo mi ha commosso. bellissimo

  20. E bellissima…ma poco reale,semplicemente perché in questa vita si può fare I genitori dei piccoli praticamente ,ma i piccoli quasi mai faranno i genitori,!!! E Solo una canzone irreale!!😔

  21. Semplicemente Grazie per aver allevato almeno per un attimo il taglio del cordone ombelicale con la mia piccola madre!

  22. Bellissima e struggente fino alle lacrime …Bravissimo come sempre Simone!
    Nonostante la gara, nei cuori hai gia’ vinto.

  23. Grazie per questa poesia che tocca il cuore e, speriamo, riesca a toccare tanti cuori induriti di figli. Grazie

  24. Bellissimo testo sei un grande artista e un grande poeta,per me Simone hai gia vinto.Grazie per tutto quello che fai🙏🏻🙏🏻❤️

  25. È un’ esperienza che ho vissuto con la mia mamma. Le parole di questo canto mi toccano il cuore fino a sentire dolore❤️ È tutto vero, dolorosamente vero. Raccontano emozioni intrappolate dentro che trovano sfogo dentro una lacrima.Se vivete il dono di avere ancora i genitori, abbracciateli piano ma gridate il vostro amore💔

  26. Mi e piaciuto il testo,le parole sono cmmoventi e un po mi rivedo in questa canzone perche anch’io sto lottando con una brutta malattia che Durante la prima fase del covid, subendo il covid mi ha procurato una polineuropatia agli arti inferiori e agli arti superiori, che grazie ai fisioterapisti con riabilitazione sto guarendo, riconoscersi in una canzone fa piacere e poi la bravura e l’interpretazione di cristicchi bravo a cogliere il momento clu Della propria madre e metterlo in Musica sara’ terapeuticoo,

  27. La dedico a mia figlia Maria Sole che ha visto la vita per 11 giorni … giorni pieni di gioia speranza e dolore se riuscissimo a vivere totalmente ogni istante e capissimo che è importante vivere adesso …. grazieeee

  28. Questa canzone rispecchia quello che sto vivendo con la mia mamma. C’è la rabbia di vederla cambiare e non si riesce ad accettare questo cambiamento.

  29. Grazie Simone per questa canzone, io e mia sorella viviamo questa condizione iniziata nel 2013, quando la memoria di mia mamma è iniziata a volare via come coriandoli nel vento. ❤️‍🩹 Sono tanti i problemi che accompagnano questa condizione, a queste parole la commozione non si controlla.

  30. Meravigliosa.. Cristicchi è l’autore di testi molto importanti e reali
    Spero che sia lui il vincitore quest’anno di Sanremo

  31. Ormai da anni mia madre ha iniziato questo percorso fatto di dolore e perdita di memoria e ogni giorno è difficile, questo testo rispecchia esattamente la realtà.

  32. Grazie. Quello che abbiamo vissuto esplicitato con mirabile garbo. E che potrebbe riguardarci personalmente. Quindi da trasmettere a chi ci avrà accanto. Stupito che non siamo gli stessi con cui sono cresciuti. Grazie perchè sei un uomo, in un paese che ancora delega cura, sostegno, presenza alle donne; speriamo che gli uomini lo vedano come la promessa di un “posso anch’io”.

  33. Sarà che ho avuto un nonno con demenza mista, sarà che da pochi giorni è mancata mia nonna, a cui mia madre, da piccola diceva sempre “quando io sarò Lella e tu sarai Rita…”, sognando un fanciullesco invertirsi di ruoli che poi, nella realtà, dimensioni a parte, si è verificato ed è durato anni, sarà che ho una paura fottutissima di diventare un peso per i miei figli, sarà che in questo periodo mi commuovono anche le banalità un filo condite, ma trovo queste parole di una bellezza sconcertante, nella loro pulita semplicità. Non vedo l’ora di sentirle messe in musica da un artista che stimo ed apprezzo e che sa creare atmosfere di una bellezza dal sapore dell’eternità.

  34. Abito ad albano la conosco di vista e l ammiro moltissimo il suo testo e vero e forte e tutto quello che io ho provato verso mia madre che ho adorato la ringrazio anche se ha rinnovato in me il dolore grandissimo di essere orfana lei ha già vinto nel cuore di tutti

  35. Semplicemente verissima e commovente. Saremo tutti genitori di figli se lo vogliamo e genitori dei nostri genitori se li ameremo immensamente come loro hanno Amato noi .

  36. Semplicemente Stupenda, quando si invecchia si ” Ritorna Bambini” è vero, mia Madre che ho avuto la Fortuna di vivere con Lei sino ai Suoi 98 anni, voleva che , accompagnandola a dormire le rimboccassi le coperte e la Baciassi sulla fronte come lei aveva fatto ogni notte quando ero bambino. Hai un Cuore Grande e un’ Umanità che Salverà questo Massacrato Mondo. ❤️❤️❤️

  37. Cristicchi non si smentisce mai e tocca il cuore di una madre che invecchia e dell’amore di un figlio. Bravo.

  38. Come sempre Simone va al di là di tutto con le sue poesie, troppo grande per un palcoscenico che risulta troppo piccolo per la sua grandezza

  39. La tua delicatezza è davvero rara in questo mondo…sei un essere umano molto speciale. Non seguo San Remo ma ti ascolterò a cuore aperto…grazie per questa meraviglia

  40. Bellissimo testo e sicuramente sarà bellissima anche la musica. Mi tocca perché questa triste vicenda la sto vivendo. Da circa sei anni mia moglie soffre di Alzheimer ed è tornata bambina, quella figlia che avremmo voluto avere e che non abbiamo mai avuto.
    Mi prendo cura di lei con l’aiuto di una badante e sono felice di averla a casa con me perché posso accarezzarla, abbracciarla e baciarla tutte le volte che voglio(sempre) anche se lei non sa più che io sia.

  41. Sono una mamma ,e potrei diventare piccola,per ora sto piango commossa! Toccante e bellissima!bravo come sempre.
    Gilda

  42. oramai chi è Cristicchi lo sappiamo ,le sue canzoni sono poesie se la giocheràcon i primi,sarà un principale protagonista,in bocca al lupo per tuttoAntonino

  43. Il testo è meraviglioso, attendo con illusione di sentirlo cantare. In bocca al lupo per la gara musicale, anche se una canzone come questa può gareggiare per la poesia senza problemi.

    1. Mi sono piaciute spesso le canzoni di Sanremo, l’anno scorso ho fatto il tifo per Angelina che poi ha vinto, due anni fa Marco Mengoni e feci il tifo anche per lui perché era bellissima. Quest’anno sei arrivato con qualcosa mai ascoltato, grazie hai pensato a noi mamme e a quello che i figli forse faranno, ma le lacrime che sono uscite sono state tantissime. E poi continuo ad ascoltarlo più piango. Per me comunque vada, hai già vinto è la canzone più bella che su quel palco è stata mai cantata. Voterò per te e farò votare amici e parenti perché mi auguro che vinci questa 75 esima edizione di Sanremo. Sei grande ❤️❤️❤️

  44. Meraviglioso e commovente … spero di cuore che vinca il festival per manifesta superiorità.. bravissimo Simone

  45. Testo splendido, molto profondo, veritiero, commovente. Non conosco ancora la musica, ma immagino sia altrettanto stupenda. Spero con tutto il cuore vinca Cristicchi, lo merita

  46. Il testo di questo pezzo è bellissimo , emozionante, dolcissimo e tenerissimo !
    Più lo leggo e più mi commuove …
    Bravo simone

  47. “c’è quella rabbia di vederti cambiare E la fatica di doverlo accettare ”
    Questa frase rispecchia molto me stessa davanti all’esperienza vissuta con mia madre. Una donna che ha lottato x crescermi e poi a 60 anni è diventata pian piano una bambina da accudire x ben 26 anni ho cambiato il mio ruolo da figlia a mamma…mia madre era vigile mi conosceva anzi era anche troppo presente ma aveva una rara depressione che la rendeva spaventata e ossessionata dalla morte e non voleva stare mai sola…questa sia ansia e paura non si alleviava con nessun farmaco solo con ta TEC …ma anche quella l’effetto durava molto poco…x lei ho rinunciato ad essere donna , moglie, mamma e perfino nonna… c’ero naturalmente x tutti ma lei era il centro della mia attenzione…giorno e notte.
    Per 26 anni ho girato medici ospedali cliniche specializzate….con la speranza nel cuore che tutto ciò sparisse per lei e x me.
    Facevo fatica a comprendere che chi avevo davanti non era più la mia vera mamma amorosa e comprensiva ma una donna sofferente che lottava interiormente con un mostro che la cambiava giorno dopo giorno. E io soffrivo perché non accettavo che quel brutto mostro si impossessasse di mia madre e la cambiasse a suo piacimento.
    Un anno fa’ si è arresa …il mostro a preso il sopravvento e se l’è portata via lasciandomi un vuoto incolmabile per non essere riuscita a liberarla da quel tunnel nero dov’era finita.
    Grazie Simone di essere sempre attento ai problemi sociali..dove le persone possono ritrovarsi e capire che non sono soli a lottare e ad amare.

  48. E’ una poesia che, se vissuta , con i propri genitori o moglie, marito, fa’ rabbrividire la pelle ma soprattutto il cuore solcando le rughe del viso di lacrime. Grazie Cristicchi per questo capolavoro. La pace.

  49. E che dire… un testo che arriva all’anima. un nodo in gola…e una lacrima…si traducono in emozione…la musica sarà un valore aggiunto ad un testo che arriva dritto al cuore…un testo che fa onore ad un amore filiare, che cerca di contraccambiare tutto l’amore materno negli anni ricevuto. La delicatezza dei versi inverte i ruoli un tempo da madre a figlio…ora da figlio a madre…o meglio l ‘amore non ha un protagonista ma è il protagonista tra due anime…una tornata bambina, l’altra diventata uomo. Grazie ed , ad malora Cristicchi

  50. Grazie Simone per ricordare con il testo della tua canzone quanto è curativa la forza dell’amore. L’amore di un figlio per la propria madre o di un marito per la propria moglie è più forte e sanante di qualsiasi altra medicina. Un Amore che genera nuova vita e nuova dignità per chi lo riceve nella sofferenza della malattia e per chi lo offre come fosse una pietra preziosa estratta talvolta con lacrime e sudore dalla profonda miniera dell’anima e del nostro cuore. Grazie ancora per la tua Testimonianza cristiana per mezzo dell’arte.
    Un caregiver Alessandro Feruglio

  51. Grazie Simone. Ho accompagnato con amore, sofferenza e solitudine mamma “piccola” e ora sto accompagnando papà “piccolo” e nel loro nome sarò piccola anche io per sempre.

  52. Un testo splendido, un dipinto fedele di quella realtà che ognuno di noi si ritrova a vivere nella vita. Il donarsi a chi a noi ha donato la vita. L’importanza della cura e dell’empatia verso i più fragili. In un mondo dove tutto è sempre più veloce e le relazioni interpersonali più fragili, questo testo ci invita a fermarci e a riflettere su quanto un nostro piccolo gesto possa essere qualcosa di immenso per chi ci ha messo al mondo…
    Grazie, Maestro, per la luce che infondi con la melodia delle tue parole e della tua musica.

  53. Gli occhi lucidi, le parole della tua canzone sono la precisa espressione di quello che ho vissuto…mille vite non basterebbero a restituire l’Amore di una madre, di un padre…

  54. e’ una poesia mi ha fatto piangere, e’ la pura verita’ quello che hai scritto, vedro’ san remo solo per sentire la tua canzone

  55. Bellissimo testo, solo chi ci passa lo può capire fino in fondo. Ho perso mia madre 2 anni fa. Ho letto ciò che ho provato e che provo.

  56. La mia bambina mi guardato con i suoi occhioni azzurri gli è uscita una lacrima e si è addormentata
    La mia bambina aveva 99 anni e tre mesi

  57. Grazie ancora Simone per le tue perle, già dal testo capisco che sarà una canzone stupenda, ho pianto con ti regalerò una rosa, piangerò anche con questa ma va bene. sei capace di liberare le emozioni più forti.

  58. Bella idea ma anche anticipazione della realtà della vecchiaia e del modo con cui stiamo vivendo il nostro rapporto con i gneitori anziani, dementi oppure con l’Alzaimer. Ho letto la storia di Simone con il don Luigi Verdi grande profeta da cui Simone ha preso. Belle le canzoni con Amara, ispirate e profetiche a modo loro. Ho letto la ricerca della felicità di Simone. Condivido tante cose e soprattuto la ricerca della felicità del rispetto per gli umili e i fragili. Vedi Ti regalerò una rosa. Posso ave contatto con Simone per invitarlo nella mia comunità per avere un rappotto come lui ha con Romena?. E’possibile avere un contatto personle con Simone? Resto in attesa. Grazie.

  59. E una canzone che smuove l animo di tutte le persone buone e che merita non solo la vittoria di questo San Remo ma di tutti i festival dell esistenza

  60. Il testo è bellissimo e molto vero, anche se nel mio caso è un marito con il quale hai trascorso 60 anni condividendo amore, lavoro, interessi comuni in tutti i campi vederlo
    diventare un bambino è molto triste.
    Ti faccio i complimenti e tiferò per te a San Remo.

  61. Parole sante, leggerla mi ha riportato ad un anno fa, ho dato il massimo e spero che mia mamma sia contenta dell’ amore che ho restituito ed il tempo dedicato a lei , forse non abbastanza . Ti voglio bene

  62. Sono stata mamma solo una volta, della mia mamma. Ma lei non si era persa, è sempre stata presente. Un bruttissimo tumore me l’ha portata via. Sono stata la mamma, la figlia che non voleva lasciare, l’infermiera. Mamma mi manchi.

  63. …è la descrizione precisa di un malato di
    Alzheimer e il primo approccio terapeutico
    è quello umano che va ad affiancare quello farmacologico..

  64. Senza parole ,sono profondamente emizionata 10 e lode Simone.Sarai tra i primi tre vincitori Aspettati tanto da questa canzone,anche il primo posto😜❤️,..in bocca al lupo Simone. E complimenti.Mariella.🌺

  65. Mi hai fatto piangere con questo testo che ho letto tutto d un fiato per non dovermi fermare, per poterlo leggere con gli occhi ancora limpidi , non annebbiati da un ricordo che a volte ritorna pensando di averlo superato dopo 16 anni. Quando la mia mamma, la prima a volta mi ha guardata con gli occhi spaventati e mi ha chiesto: lei chi è signorina. E ho sorriso , pensando fosse uno scherzo, non volevo crederci. È stato molto difficile accettare di essere diventata una sconosciuta per lei. Per fortuna è durato un tempo breve, pochi giorni, perché, questa cosa era causata da un tumore e con una cura specifica sono riusciti a farla riprendere . Non oso pensare al dolore che provano i figli che si trovano nella situazione che descrivi , per tanto tempo. Perché è come una pugnalata. Perché tu sai che lei diventerà vecchia, che prima o poi lascerà questa vita e cerchi di prepararti. Ma non sei pronta a questa cosa , non sei pronta ad essere dimenticata, a dirle mamma sono io e lei , io chi non ti conosco. Non so se questa storia sia tua , ma se così fosse, ti abbraccio forte forte e ti dico abbi molta,molta , pazienza e tanto amore. Caterina

  66. Vivo dentro la tua canzone dal 2009 assaporando ogni giorno quello che Madre Teresa chiamava “la gioia della sofferenza”. Voglio donarti il mio grazie più emozionato per aver descritto in maniera così dolce e lieve quella carezza d’ amore che si riceve nell’ accudire un amore così profondo. Grazie.

  67. Lacrime, quello di un figlio che vede la propria madre diventare piccola e scomparire.
    Grazie Simone per aver saputo trasmettere in parole le emozioni che si provano.

    E ora sono pronto a versare quelle lacrime sentendo la musica

  68. Caro Simone,
    non ho ancora ovviamente ascoltato la tua canzone, ma mi basta il testo per ringraziarti. Sto vivendo questa storia con la mia mamma, che non ha l’ Alzheimer ma una demenza fronto temporale che comunque ogni giorno le fa perdere un pezzetto di realtà. È così difficile… Mai parole sono state più vere per me, mai in vita mia ho pensato – come invece questa volta – che questa canzone sia stata scritta per me. Grazie

  69. grazie! la mia mamma è affetta da demenza e nn sa più chi siamo noi figli! da domani le farò ascoltare la Sua canzone. grazie ancora

  70. Ho….pianto…sono riuscita a far sciogliere il mio dolore… Ho perso la mia Alice da quattro mesi, dopo aver condiviso insieme a lei l’Alzheimer per 13…lunghi anni. Grazie per aver scritto questa canzone, grazie per aver descritto quello che si prova…grazie per avermi regalato delle lacrime…che stavano cementando la mia anima. Nonostante le mille difficoltà….che ho incontrato in questo percorso sconosciuto, nonostante l’assordante silenzio che ci ha circondate….mi manca…e rivivrei…nuovamente…questa esperienza…solo nostra. Grazie per aver dato…parole a chi le ha dimenticate….

  71. Bellissima canzone , questa esperienza io l’ho vissuto in pieno, ho accompagnato chi mi aveva accompagnato e accolto. Ricordi semplici e bellissimi allo stesso tempo. Una sola parola “Amore”. Grazie a mia madre di avermi dato tanto da poterlo poi restituire.

  72. Una esperienza di pensiero per tutti che tutte le persone debbono indirizzare verso chi soffre e che anno bisogno di amore con in abbraccio di più così saranno anche loro felici ne modo loro.Ciao Vito.

  73. Parlano li mie lacrime, una forte emozione, il testo lo porterò nel Cuore, sicuro che l’amore e la delicatezza di vivere insieme ad una persona cara, che ridiventa bambina, susciti una intensa delicatezza, e non il peso che intralcia i nostri progetti.
    Grazie Maestro per l’intensità del testo.

  74. La tua partecipazione a S.Remo è stato uno squarcio nella mia mente, il riaffiorare dei ricordi di mio padre nella nebbia del suo oblio.
    Una poesia, un ode all amore totale di un figlio.
    Grazie per aver portato il Festival ad una dimensione celestiale.

  75. Questa è poesia bellissima complimenti uesta canzone mi ha toccato il cuore ed emozionato complimenti veramente grazie

  76. Testo molto significativo ,una malattia l’Alzheimer molto difficile da accettare per noi figli ,non facile da gestire……ma l’amore può tutto.

  77. Sempre molto sensibile a temi importanti ed attuali, in ogni parola della sua ultima canzone ho vissuto nuovamente quegli ultimi anni di vita trascorsi accanto a mia madre ,come non mai era stato prima.
    mi hai fatto commuovere e ricordare,grazie Simone

  78. Grazie per queste nostre lacrime! Grazie per aver dipinto così i nostri giorni, le nostre emozioni, il nostro dolore, la nostra speranza di riuscire a dare ciò di cui le nostre piccole, silenziose mamme hanno bisogno. Sei grande! Sei il vincitore!

  79. Simone Lei è ha scritto una poesia accompagnata da una musica meravigliosa per tutte quelle persone che vivono ogni giorno il ricordo di una mamma e un papà che sono diventati piccoli. Un tema importante visto che spesso siamo lasciati soli dalle istituzioni in un paese ormai dove si diventa piccoli sempre di più. Grazie perché la Sua canzone è un gesto di amore e di denuncia per non dimentirci di noi.

  80. Caro Simone,
    alla mia mamma è stata diagnosticata la malattia di Alzheimer a febbraio dello scorso anno. Ieri sera ho versato fiumi di lacrime ascoltando la tua canzone.
    Hai messo insieme parole, musica e sentimenti raccontando magistralmente tutto: tenerezza e accettazione, tempo in presenza come dono da non sciupare, gratitudine.
    Parole senza ego… Che vibrano magnificamente l’eco di quella dedizione profonda che sta dentro l’Amore con la A maiuscola.
    Grazie per la luce che hai acceso dentro questo festival della canzone.
    Grazie per la poesia.
    Con una carezza alla tua mamma.
    (La mia è nata ad aprile del ’46.)

  81. La dolcezza e amorevolezza con la quale parli di tua mamma ti rendono una persona veramente speciale. Anch’io condivido la tua stessa situazione (da alcuni anni) e ti dico grazie perché, ascoltando la tua canzone, mi hai fatto sentire meno sola. Grazie e ancora grazie

  82. Sto ancora piangendo…..mia madre ha una brutta forma di demenza e insieme a mia sorella ho dovuto prendere la decisione di metterla in una struttura specializzata vista la sua ingestibilita’ a casa. Non auguro a nessuno un’esperienza simile…..è di una violenza inaudita….hai davanti a te tua madre che non è più tua madre….è devastante.
    Grazie Simone per la tua sensibilità…..non è da tutti.

  83. Dante per scrivere qualcosa di sublime ha scritto la Divina Commedia, a te è bastato scrivere una Poesia… una canzone.
    Grazie di cuore per l’emozione che mi hai fatto provare dai primissime mi versi.

  84. Ho pianto tanto,
    quelle parole mi hanno fatto rivivere tutto il dramma della malattia della mia mamma.
    Sono lacrime che mi hanno fatto bene, mi hanno fatto abbracciare ancora lei.
    Grazie per averle scritte, per aver tradotto la sofferenza di quei giorni, mesi, anni.
    Questo deve fare la poesia.

  85. Bellissima canzone, parole semplici ma profonde, hai colto l’essenza del mestiere di madre e figli! Grazie mille! mi hai fatto pensare alla mia dolce mamma che si è spenta il 26 dicembre! È stato rivivere i nostri momenti! Hai dato forma al dolore e alla poesia della vita che solo da grandi si riconosce con l’assenza della persona che hai sempre avuto accanto e amato. La mamma! Grazie! grande poeta!!

  86. Grazie di aver condiviso la tua esperienza in questo modo cosí gentile e sapiente. La tua canzone é una delle pochissime luci vivide che illuminano le tenebre della cittá ligure.

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